Silvio Berlusconi: trattativa con Pd e Beppe Grillo. Spread cresce
Il Pd è arrivato primo ma non ha la maggioranza. Si intravede dunque un’apertura da parte del Pdl per una trattativa. Un tavolo dove mettere al centro i veri problemi dell’Italia.
Nella recente conferenza stampa del Presidente del Pd Bersani è emerso un chiaro bisogno di cambiamento per far fronte alla forte crisi e alla fortissima voce degli italiani evidenziata dal voto.
Gasparri del Pdl ha invitato tutti a un forte senso di responsabilità verso il Paese.
Silvio Berlusconi oggi è stato molto prudente nel corso della conferenza stampa. Il Pdl non vedrebbe di buon occhio un governo con Bersani a capo.
Bersani così come Berlusconi hanno parlato di vari step. C’è bisogno che il Parlamento si insedi e successivamente si aprirà il tavolo delle trattative.
Il Presidente del Pd ha chiarito che da parte sua molto probabilmente non ci sarà alcuna apertura nei confronti del Pdl. Cosa
che invece potrebbe accadere con il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo.
Al contrario Grillo in una recente intervista ha dichiarato che da parte loro non ci sarà nessun coinvolgimento e trattativa con le altre coalizioni.
Intanto la borsa ha chiuso male e lo spread si è alzato molto. Piazza Affari crolla.
I mercati ieri sono andati a dormire molto preoccupati. Si è chiusa sui minimi. Uno spread sui massimi: 58 punti in più rispetto a ieri.
Domani sarà una giornata ancora di test. Ci sono le aste sul btp.
“Da simultanee rivolte sobillate in tanti Paesi Arabi l’unico a trarne beneficio sara’ infine lo Stato di Israele con l’espansione del proprio territorio
mentre
in Europa e negli USA, le risorse finanziarie “come magia” spariranno attraverso bailouts, tagli fiscali ed elaborate manovre di emergenza che saranno legiferate solo per apparire di beneficio a quei Paesi ma invece disegnate apposta per il loro collasso (eccetto l’Inghilterra che spingera’ l’Europa oltre il precipizio)
E’ piu’ vicino di quanto non credi
La vecchia economia arrivera’ all’ultima fermata.
L’Internet avra’ invece la spina staccata.
Dalla grande poverta’ arrivera’ il caos e l’anarchia mentre l’ingovernabilita’ preparera’ il palco per una Tirannia Mondiale.
Sara’ proprio durante il caos che si innalzera’ una voce con la pretesa di sistemare tutto e tutti.
Quella sara’ la biforcuta lingua del Nuovo Ordine del Mondo. “