Diploma magistrale abilitante: docenti precari in rivolta contro il Miur
Oggi 7 marzo 2014 i docenti precari sono scesi in piazza in diverse città italiane per chiedere al Miur di rendere attiva la decisione presa dal Consiglio di Stato.
A protestare contro il Ministero dell’Istruzione sono stati dunque quei 50 mila che possiedono il titolo di diploma magistrale e che per anni non si sono visti riconosciuto il proprio diploma.
Proteste in diverse città d’Italia: Milano, Torino, Vicenza e Bologna.
I docenti precari chiedono dunque al neo Ministro dell’Istruzion Stefania Giannini un attivazione in merito all’abilitazione.
Ricordiamo infatti che grazie a questo cambiamento annunciato dal Consiglio di Stato, ora questi docenti potranno lasciare la terza fascia e iscriversi nelle graduatorie d’istituto della seconda fascia.
Si tratta di un vero e proprio traguardo.
In piazza accanto ai docenti precari è scesa anche l’Anief. Queste le parole di Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir “È giunta l’ora di sanare questa ingiustizia inserendo oltre 50 mila insegnanti nelle graduatorie permanenti, poi trasformate ad esaurimento con la Legge 296 del 27 dicembre 2006.
Anche i giudici amministrativi del Consiglio di Stato, con il parere 4929, hanno evidenziato come questo titolo è da considerarsi a tutti gli effetti ‘abilitante ex lege’.
Sconfessando anche le decisioni del Miur di impedire agli abilitati magistrali ante 2001/02 di non poter accedere ai pubblici concorsi riservati, come ai corsi di specializzazione per il sostegno, perché richiedenti l’abilitazione come titolo d’accesso”.