Un’équipe di scienziati italiani ha scoperto come si alimenta uno dei tumori più aggressivi del cervello, il glioblastoma. Pare sia tutta colpa di una rete di vasi sanguigni, prodotta dalle cellule staminali dello stesso tumore, che si trasformano in cellule endoteliali.

Ruggero De Maria, dell’Iss di Roma insieme a Giulio Maira e Roberto Pallini dell’Università cattolica e ad altri ricercatori di Milano e Palermo, ha condotto lo studio e lo commenta così: “Questo cancro non recluta vasi sanguigni sani per alimentarsi, ma se ne crea di propri”. La scoperta è importante perchè ora potrà consentire la realizzazione di farmaci che bloccano questa trasformazione interna delle staminali in vasi.