L’incendio di ieri divampato alla stazione di Roma Tiburtina ha provocato caos nel traffico ferroviario. Numerosi infatti i ritardi dei treni. Si parla anche di due-tre ore d’attesa. I disagi, a distanza di 24 ore dall’incendio, sembrano non essere terminati. Intanto i Vigili del fuoco in queste ultime ore stanno continuando i rilievi sul posto. L’obiettivo è quello di accertare la cause dell’incendio della stazione Tiburtina di Roma.

Dai primi aggiornamenti sembrerebbe che le autorità competenti abbiano parlato di “un classico incendio per cause elettriche”. Emerge però oggi anche l’ipotesi di un malfunzionamento di un impianto. Inoltre sembrerebbe che sia stato sequestrato dalle forze dell’ordine un quintale di rame trovato in un campo nomadio. Ora le autorità stanno provvedendo a verificare se tale rame provenga dal cantiere andato a fuoco.

I ritardi dei treni sono per quelli provenienti dal Nord Italia. Ricordiamo che se dovete mettervi in viaggio informatevi bene sull’orario del treno.

Ieri il pm della Procura di Roma, Barbara Sargenti, ha compiuto un sopralluogo nella stazione e ha dichiarato: «È presto per il rapporto dei Vigili del fuoco, devono ancora lavorare». Ecco quanto afferma ieri il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Roma Massimo Gaddini: «Appena sarà possibile entrare verificheremo i danni. Ma ci è sembrato un classico incendio generato da cause elettriche. Al 90% escludiamo cause diverse».

«Al momento il dolo non ci risulta, certo non lo escludiamo, ma non ci sono tracce evidenti» conferma Luca Cari, capo ufficio stampa Vigili del Fuoco.